> COLLEZIONE > Soldatino in piombo smaltato raffigurante un Ottomano con un flacone di vetro come zaino

Soldatino in piombo smaltato raffigurante un Ottomano con un flacone di vetro come zaino

Soldato di piombo (piuttosto pesante), dipinto a mano con dettagli e costumi colorati, su una base di legno dipinta in modo da sembrare marmo. Al posto dello zaino porta sulle spalle una piccola bottiglia di profumo in cristallo tagliato con un tappo d'avorio: il supporto della bottiglia è fatto con sottili fasce d'oro. Il labaro è dipinto su un medaglione di madreperla e raffigura un soldato morto, in uniforme europea, ucciso dal soldato ottomano.

Il soldato che porta la boccetta di profumo rappresenta certamente un alto ufficiale ottomano. Il costume è tipico di un uomo potente balcanico, con pantaloni larghi, una fascia e un turbante, e la giacca foderata di pelliccia suggerisce un alto rango, così come la scimitarra dorata. Gli elementi d'argento che emergono dalla fascia, dipinti e in rilievo, rappresentano i manici dei pugnali tipo yatagan, un elemento tipico del costume militare balcanico, infatti la maggior parte dei membri dell'esercito ottomano proveniva originariamente dai possedimenti europei del Sultano.

Quel tipo di labaro tenuto in mano dalla figurina rappresenta un çevgen o "mezzaluna turca", un oggetto che era allo stesso tempo il simbolo di un'unità militare, simile agli standard occidentali, e uno strumento musicale simile a un sistro. Lo strumento è decorato sui lati con due tiranti, code di crine di cavallo, che rappresentavano il prestigio dell'unità militare e l'autorità di cui il Sultano aveva investito il suo comandante (un residuo dell'epoca in cui i turchi erano guerrieri a cavallo nelle steppe asiatiche).

Nella miniatura dipinta sul çevgen, si può sempre riconoscere un guerriero turco (il "palo" dietro di lui è sempre un tiratore, con l'equiseto raccolto per la battaglia) e un soldato europeo caduto a terra. Potrebbe certamente essere un soldato russo, data l'uniforme verde con risvolti rossi, ma potrebbe anche essere un cavaliere austriaco. La spada in particolare e l'accenno di stivali neri alti fino al ginocchio farebbero propendere per la cavalleria, e l'oggetto nero in basso a destra potrebbe essere un elmo di cuoio austriaco, che iniziò a sostituire il cappello a tricorno a metà del XVIII secolo. Tuttavia, il balteo bianco dovrebbe essere solo uno, anche se siamo in un'epoca in cui l'equipaggiamento individuale del soldato era tutt'altro che standardizzato. Sia l'impero russo che quello austriaco combatterono incessanti guerre di confine con gli ottomani per tutto il XVIII secolo, quindi entrambe le ipotesi sono plausibili.

La produzione di questo oggetto va collocata nella seconda metà del XVIII secolo, dato che le guerre austro-turche, iniziate nel 1716, si conclusero nel 1791 con la pace di Sistova.

Materiale: vetro, avorio, metallo, cotone e madreperla
Misure: 2 cm
Paese: Impero Ottomano
Data: 1760 ca.

cod. 1057 - Etichette , , ,